CON LA LUNA PER MANO
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con Ramona Carnevale e Marta Vedruccio
dal progetto di Rosa Rongone e Ramona Carnevale per "Il Teatro dell'Immaginario per le nuove generazioni Percorsi d'Arte a Piazza Forcella" scene e oggetti di scena Monica Costigliola luci Paco Summonte - suono Francesco Rispoli collaborazione di Adele Amato de Serpis elaborazione drammaturgica e regia Giovanna Facciolo
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E’ lo sguardo bambino con cui due personaggi teneri e stra-lunati si incontrano in uno spazio immaginario, dove una luna sfuggente e scherzosa si lascia afferrare come un palloncino per farsi amica e compagna di giochi.
E tra un cuscino e una coperta, attorno a un magico baule, i nostri due personaggi, si aspettano e si scoprono quasi in punta di piedi. Due solitudini che si cercano e si trovano, per volare lontano e, insieme nel gioco, inventarsi piccoli universi, poetici e divertenti dove fondersi, dividersi, confondersi, allungarsi, sdoppiarsi, trasformarsi, e diventare altro da sé e sé insieme all’altro.
Piccoli universi abitati da mani, piedi, ombrelli, cappelli, forme e colori di semplici oggetti rubati al quotidiano e re-inventati da insolite e divertite narrazioni.
E’ il luogo dell’amico immaginario con cui creare e disfare mondi possibili dove gioco e poesia si fanno immagine e il disegno diventa realtà.
La musica sostiene il movimento ed evoca l’emozione. La parola è come un suono che ogni tanto prende forma, scherza col gesto e poi scompare.
La relazione tra adulto e bambino è spesso al centro di un divenire buffo e poetico dove segni e significati si rincorrono e si trasformano.
E’ un piccolo universo immaginifico, che parte dalla centralità del corpo come terreno di creazione e di visionarietà, per rivolgersi a quel pubblico che a partire dai piccolissimi, ha ancora bisogno di guardare la luna e tenerla per mano.