segui I TEATRINI anche su whatsapp    index  tripadvisor    pinterest

filo

IL MAGICO PIFFERAIO

uno spettacolo di Giovanna Facciolo, dai F.lli Grimm

 MagicoPifferaio inpp MonicaCostigliola ValentinaCarbonara fotoPinoMiraglia 5H ..........

con Monica Costigliola, Alessandro Esposito, Fortuna Liguori (Adele Amato de Serpis), Chiara Vitiello, Emilio Marchese
costumi e scene Anna Radetich e Monica Costigliola


in collaborazione con l'Università degli Studi di Napoli "Federico II"

età consigliata: 5 - 10 anni
Spettacolo itinerante riservato a max 80 bambini

i pensieri e i desideri dei bambini

galleria fotografica

vedi fotogallery (da Repubblica.it)

Pensare la propria città attraverso la favola del Pifferaio Magico.
Ecco quello che i bambini potranno fare con il nuovo spettacolo IL MAGICO PIFFERAIO nell’Orto Botanico di Napoli.
 
L’allarme è grande e i topi dappertutto. Due banditori diffondono a suon di tamburo la notizia in lungo e in largo e una giovane donna, portavoce del malcontento generale, sollecita il pubblico a seguirla al palazzo del Sindaco, per pretendere una soluzione.
Arrivato per liberare la città dall’invasione dei topi, simbolo di incuria e inciviltà, si presenta uno strano personaggio: un suonatore di flauto.
Lui, che sogna una città migliore, saprà sfidare l’inadempienza dei governanti e gli interessi dei più furbi, col potere della sua musica.
Seguendolo, si incontreranno figure ambigue e grottesche, furbe e maldestre, che con divertente ironia, rappresentano i “difetti più comuni” del nostro tempo, causa dell’invivibilità dei nostri luoghi.
Ma, alla fine, col suo flauto magico, il Pifferaio suonerà una nuova musica che condurrà i bambini in un luogo incantato, dove far nascere una nuova città, una città ideale che parta proprio dai loro bisogni.
Una città a misura di bambino.
E questo luogo, sarà un prato, dove ognuno di loro potrà lasciare un pensiero, un desiderio, una visione che, come un mattone, formerà le fondamenta di un nuovo modo di vivere, un nuovo modo di pensare il mondo.
 
 
A tutti i bambini perché possano essere “piccoli cittadini” e non “cittadini piccoli”